Vendita di legna da ardere di:
Rovere:

Il rovere (Quercus petraea (Mattuschka) Liebl. ) è una quercia caducifoglie di prima grandezza, appartenente alla famiglia delle Fagacee.
Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi. La sua chioma si espande verso l'alto raggiungendo un'altezza di 30-40 metri in bosco.
È una quercia dalla discreta longevità, raggiunge infatti i 500-800 anni d'età e le dimensioni massime definitive vengono raggiunte a 120-200 anni.
E' un ottimo combustibile.
Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi. La sua chioma si espande verso l'alto raggiungendo un'altezza di 30-40 metri in bosco.
È una quercia dalla discreta longevità, raggiunge infatti i 500-800 anni d'età e le dimensioni massime definitive vengono raggiunte a 120-200 anni.
E' un ottimo combustibile.
Carpino:

Il carpino bianco è un albero caducifoglie di terza grandezza, alto fino a 20 m, non molto longevo.
Il nome carpino viene dal celtico car, legno, e pin, testa, ed è legato al fatto che un tempo era utilizzato per farne gioghi. E’ diffuso in tutte le regioni temperate, dall’Europa centrale al Caucaso, e si spinge fino ai 1200 m di altitudine. Si adatta a qualsiasi terreno ma preferisce i suoli silicei e fertili.
Va a far parte di boschi misti decidui in ambienti luminosi e ben esposti; talvolta si incontra in formazioni pure. Produce polloni (germogli dalla base), ma cresce piuttosto lentamente.
Il nome carpino viene dal celtico car, legno, e pin, testa, ed è legato al fatto che un tempo era utilizzato per farne gioghi. E’ diffuso in tutte le regioni temperate, dall’Europa centrale al Caucaso, e si spinge fino ai 1200 m di altitudine. Si adatta a qualsiasi terreno ma preferisce i suoli silicei e fertili.
Va a far parte di boschi misti decidui in ambienti luminosi e ben esposti; talvolta si incontra in formazioni pure. Produce polloni (germogli dalla base), ma cresce piuttosto lentamente.
Faggio:

Il faggio (Fagus sylvatica) è un grande albero, alto fino 40 metri, che forma boschi stupendi.
Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese. In Liguria, come in gran parte dell'Italia appenninica, il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. Così, quando compaiono i faggi, si sente l'aria diventare più fresca e frizzante, e si comincia a respirare l'odore di montagna pura.
Il faggio viene coltivato in boschi cedui per la produzione di legna da ardere (ottimo combustibile), tuttavia negli ultimi anni si è avuta una conversione da ceduo a fustaia per soddisfare l'interesse commerciale. Nelle coltivazioni a fustaia si effettuano tagli ogni 90-100 anni, dai quali si ricavano 400-500 metri cubi di legname a taglio. Come legname viene impiegato nella costruzione di mobili, giocattoli, utensili da cucina ed è adatto alla tornitura. Grazie alla sua compattezza viene inoltre apprezzato nella costruzione di sedie, mazzuoli, pavimenti e ripiani di banchi da lavoro.
Tra le varietà ornamentali più note ricordiamo il Fagus sylvatica var. purpurea Ait. con foglie rosso-vinoso, e il Fagus silvatica var. pendula dal portamento maestoso, dai lunghi rami ricadenti, con foglie dai riflessi iridiscenti, rosso-brillante o macchiettati di bianco e marginate di rosso.
Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese. In Liguria, come in gran parte dell'Italia appenninica, il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. Così, quando compaiono i faggi, si sente l'aria diventare più fresca e frizzante, e si comincia a respirare l'odore di montagna pura.
Il faggio viene coltivato in boschi cedui per la produzione di legna da ardere (ottimo combustibile), tuttavia negli ultimi anni si è avuta una conversione da ceduo a fustaia per soddisfare l'interesse commerciale. Nelle coltivazioni a fustaia si effettuano tagli ogni 90-100 anni, dai quali si ricavano 400-500 metri cubi di legname a taglio. Come legname viene impiegato nella costruzione di mobili, giocattoli, utensili da cucina ed è adatto alla tornitura. Grazie alla sua compattezza viene inoltre apprezzato nella costruzione di sedie, mazzuoli, pavimenti e ripiani di banchi da lavoro.
Tra le varietà ornamentali più note ricordiamo il Fagus sylvatica var. purpurea Ait. con foglie rosso-vinoso, e il Fagus silvatica var. pendula dal portamento maestoso, dai lunghi rami ricadenti, con foglie dai riflessi iridiscenti, rosso-brillante o macchiettati di bianco e marginate di rosso.